Intensità e spunti di riflessione. Il Potere e la ribelle
IL POTERE E LA RIBELLE
Creonte o Antigone? Un dialogo
E’ un agile libretto che, prendendo spunto dalla vicenda della Sea Watch, e dal ruolo avuto nella stessa da Carole Rackete, porta avanti un dialogo, tra due magistrati, su alcuni temi importanti, e sempre presenti nel dibattito nel nostro Paese: la libertà, l’autorità, i diritti e il potere, la disubbidienza civile, ecc..
Il dibattito tra i due magistrati, Livio Pepino e Nello Rossi, ambedue esponenti di spicco della corrente di Magistratura Democratica, si articola in un prologo e sei capitoli, prendendo a modello la tragedia di Sofocle, Antigone, dove i protagonisti, come è noto, sono Antigone e Creonte.
Antigone. Semplificando al massimo, è l’antitesi del potere. La sua ribellione diventa un modello per la Storia e la città. Sia pure in nuce, rappresenta un’idea di governo e di politica alternativa.
Creonte rappresenta l’autorità incapace di assumersi le istanze di libertà e liberazione. Egli rappresenta, anche, la morale civile di fronte alla virtù privata, la dimensione pubblica di fronte a quella individuale.
Ecco, da questa differenza di posizione si dipana il dialogo, serrato e interessante, tra i due magistrati.
Viene fuori, in molte occasioni, la diversa visione su governo, sul concetto di ubbidienza, sulla disubbidienza, sulla giustizia, e il ruolo di chi l’amministra: i giudici.
Nasce un libro che ha il merito di far affiorare, nel lettore, più di un dubbio, su quale è l’atteggiamento giusto che si deve tenere di fronte a problemi di vitale importanza della nostra vita di cittadini da un lato, e di chi esercita il potere dall’altra. In mezzo il ruolo importante della giustizia e di chi l’amministra: i giudici.
Di quanto, nell’esercizio della giustizia, debba avere un ruolo importante la discrezionalità, la cui essenza deve essere oggetto di analisi critica. Ciò allo scopo di non far prevalere il modello di una giustizia che di rivela forte con i deboli, e debole con i forti. Gli esempi non mancano: l’opposizione alla Tav, e la vicenda di Domenico Lucano sindaco di Riace, in Calabria.
Quindi, di conseguenza, gli spunti di riflessione per il lettore sono tanti e di diversa intensità.
E’ il grande merito del libro.
La chiarezza espositiva, messa in mostra dai due contendenti, e il garbo con cui viene portato avanti il confronto, rafforzano il giudizio positivo su un libro che, come in molte altre occasioni, sconta (ma, mi auguro di no) una distribuzione un poco limitata.
Ma, sono certo, il passaparola potrà annullare questo limite, e produrre risultati interessanti e meritati.
Dettagli Libro:
Editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
